🔷 Quando scegliere i guanti in lattice chimici
I guanti in lattice offrono elasticità, tattilità e presa eccellenti soprattutto in condizioni bagnato/freddo. Sono indicati per contatti con acidi, basi, detergenti e pulizie tecniche leggere/medie. Per oli/solventi/idrocarburi valuta alternative (nitrile / neoprene).
🔷 Norme e cosa guardare
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EN ISO 21420 (requisiti generali).
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EN ISO 374-1 (Type A/B/C) con codici sostanze testate.
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EN ISO 374-2 (AQL) e 374-4 (degradazione).
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EN ISO 374-5 (micro-organismi/virus) se presente.
(Alcuni modelli riportano anche EN 388 per resistenze meccaniche.)
🔷 Materiale e costruzione
Latex naturale, spesso clorinato per ridurre polvere e migliorare calzata; disponibili versioni senza fodera, floccate o con fodera in cotone, grip ruvido/diamond per presa su superfici bagnate. Lunghezze 240 mm (standard) o 300 mm (polsino lungo).
🔷 Come scegliere rapidamente
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Tipologia: Monouso (cambio frequente) vs Riutilizzabile (spessore/ durata maggiori).
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Resistenza chimica: preferisci Type A per copertura più ampia; Type B/C per sostanze specifiche.
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Ambiente: bagnato/freddo → lattice; oli/solventi → nitrile/neoprene.
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Grip: ruvido/diamond per detergenti/bagnato; liscio per risciacqui veloci.
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Lunghezza: 300 mm se serve protezione dell’avambraccio.
🔷 Avvertenze & allergie
Il lattice naturale può causare reazioni allergiche nei soggetti sensibili. Preferisci senza polvere in aree sensibili. Verifica sempre la compatibilità chimica (sostanza, concentrazione, tempo di contatto) sulla scheda del singolo prodotto.
Campi d’uso (consigli)
✅ Pulizie tecniche e detergenza professionale
✅ Manutenzione impianti con acidi/basi
✅ Laboratori (dove idonei)
✅ Industria alimentare – solo modelli EN 1186
✅ Trattamenti superfici e risciacqui in bagnato/freddo