Pressione della colonna d’acqua negli indumenti: guida pratica per scegliere l’antipioggia giusto

Pressione della colonna d’acqua negli indumenti: guida pratica per scegliere l’antipioggia giusto

Quando lavori sotto la pioggia, la differenza la fanno materiali, costruzione e certificazioni. Qui trovi cos’è la colonna d’acqua, come si misura e come leggere le etichette per non sbagliare acquisto.

Che cos’è la “colonna d’acqua”

La colonna d’acqua (Hydrostatic Head, HH) indica quanta pressione d’acqua un tessuto sopporta prima che inizi a permeare. Si misura in millimetri (mm): più il numero è alto, più il tessuto resiste.
Il test standard prevede un tubo pieno d’acqua appoggiato al tessuto: si registra l’altezza della colonna quando compaiono le prime gocce sul retro.

Esempio: 20.000 mm significa che il tessuto resiste alla pressione generata da 20 metri d’acqua nel tubo.

Non basta il numero: contano anche costruzione e uso

Un capo è davvero impermeabile solo se lo sono anche:

  • Cuciture: nastro termosaldato (meglio “fully taped” che “critical taped”).

  • Zip: impermeabili e protette da patte/garage.

  • Progetto: cappuccio casco-compatibile, collo alto, polsini e fondo regolabili.

  • Uso reale: inginocchiarsi, portare zaini/utensili o sedersi su superfici bagnate aumenta la pressione locale: servono valori più alti.

EN 343: la certificazione professionale

Per il lavoro, guarda la EN 343:2019 (antipioggia): assegna classi 1–4 per

  • X = impermeabilità (resistenza alla penetrazione d’acqua)

  • Y = traspirabilità (resistenza al vapore)
    e può includere l’opzione R (test “Rain Tower”).
    Molti capi indicano sia EN 343 sia i mm: è normale.

Traspirabilità: RET e MVTR (comfort = asciutto dentro)

  • RET (m²·Pa/W): più basso = meglio.

    • RET < 6 eccellente · 6–13 molto buona · 13–20 discreta · >20 scarsa.

  • MVTR (g/m²/24h): più alto = meglio (es. 10.000–20.000+).
    Evita il “wet-out”: quando il tessuto esterno si zuppa, la membrana traspira meno. Serve una finitura DWR efficace.

Quanto serve davvero? (riferimenti pratici)

  • Fino a 2.000 mm: idrorepellente, non per pioggia continua.

  • 4.000 mm: pioggia leggera/occasionale.

  • 6.000 mm: pioggia forte per poco tempo o leggera a lungo.

  • 8.000–12.000 mm: pioggia battente per ore.

  • >12.000 mm: piogge molto intense/prolungate, pressione da inginocchiamento, zaini, mezzi.

In PWSTORE proponiamo capi fino a 20.000 mm, adatti a cantieri stradali (HV), logistica outdoor e ambienti multinorma (FR/antistatico).

WR, WRU, membrane e finiture

  • WR = capo completamente impermeabile (spesso con membrana/laminato + cuciture nastrate).

  • WRU/WPA = tomaia o tessuto idrorepellente (resiste a spruzzi, non è impermeabile totale).

  • DWR = finitura idrorepellente sul tessuto esterno: fa scivolare l’acqua; va ripristinata con lavaggi corretti e re-proofing periodico.

Come scegliere per il lavoro

  • Viabilità / Stradale: EN 343 + EN ISO 20471 (HV); 8.000–20.000 mm a seconda del turno e dell’esposizione; bande rifrangenti segmentate per mobilità.

  • Raffinerie / Aree a rischio: antipioggia multinorma (FR EN 11612, EN 1149-5 antistatico; arco EN 61482-2 se richiesto).

  • Costruzioni / Porti / Logistica: 10.000–20.000 mm, tessuti robusti, rinforzi su spalle/gomiti, zip coperte e cappuccio casco-compatibile.

Manutenzione: fa la differenza

  • Lava secondo etichetta, no ammorbidente (rovina la DWR).

  • Risciacqua bene i detergenti.

  • Riattiva la DWR con asciugatrice bassa o ferro tiepido (se consentito) e spray re-proofing quando l’acqua non “perla” più.

  • Asciuga e stocca in luogo ventilato; pulisci fango/oli che accelerano l’usura.


Conclusioni + CTA

Scegli in base a pioggia reale, movimenti e certificazioni richieste dal sito. Se ti serve un consiglio rapido (HV, FR/antistatico, arco, range 20.000 mm), scrivici: info@pwstore.it o visita la sezione Antipioggia:
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