
Imparare la RCP salva la vita: guida essenziale per il lavoro (con DAE)
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Avvertenza importante
Questo testo ha solo fini informativi e non sostituisce un corso certificato (BLS/BLS-D). In emergenza chiama subito il 112/118 e segui le istruzioni dell’operatore. Applica le manovre solo se addestrato e in sicurezza.
Cos’è la RCP e perché è vitale in azienda
La rianimazione cardiopolmonare (RCP) mantiene la circolazione di sangue e ossigeno al cervello quando il cuore si ferma. Se iniziata presto e abbinata a un DAE (defibrillatore semiautomatico), può raddoppiare o triplicare le probabilità di sopravvivenza. In azienda l’arresto cardiaco può dipendere da condizioni personali o da eventi lavorativi (per esempio scossa elettrica).
Quando iniziare la RCP (valutazioni rapide)
Procedi solo se l’ambiente è sicuro (niente fiamme, fumi, cavi elettrici scoperti).
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Risposta: scuoti gentilmente le spalle e chiama ad alta voce.
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Respiro: se la persona non respira o non respira normalmente (gasping), attiva i soccorsi: chiama 112/118.
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Chiedi un DAE: fai portare subito il defibrillatore se presente in sito.
Se la persona respira ma è incosciente, mettila in posizione laterale di sicurezza e resta in attesa dei soccorsi.
Sequenza essenziale (per la popolazione laica)
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RCP “solo mani”: se non sei formato alle ventilazioni, esegui compressioni toraciche continue al centro del torace, ritmo 100–120/min, profondità circa 5–6 cm, lasciando completo ritorno del torace dopo ogni compressione.
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Con addestramento e barriera: alterna 30 compressioni : 2 ventilazioni (bocca-maschera). Interrompi le compressioni il meno possibile.
Se sei solo e senza DAE a portata, non interrompere le compressioni per andare a cercarlo.
DAE: cosa ricordare
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Accendilo e segui la voce guida.
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Applica gli elettrodi sul torace nudo come indicato dalle figure adesive.
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Non toccare la vittima durante l’analisi o l’erogazione dello shock.
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Riprendi subito le compressioni quando il DAE lo indica.
Note speciali di sicurezza
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Elettrocuzione: interrompi l’alimentazione prima di toccare la persona.
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Annegamento/fumo: le ventilazioni sono particolarmente utili (se addestrato e con dispositivo barriera).
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Trauma: muovi la persona solo se necessario per la sicurezza della scena.
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Ipotermia: maneggia con delicatezza; continua RCP finché non arrivano i soccorsi.
Prima della RCP: schema “GAS”
Guarda il torace, Ascolta il respiro, Senti l’aria sulla guancia. Il gasping non è respiro normale.
Preparazione aziendale (fa la differenza)
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Formazione periodica BLS-D per addetti designati e sensibilizzazione di tutto il personale.
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Posizionamento DAE ben segnalato e registri di controlli (batteria/elettrodi, scadenze).
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Procedure interne: catena delle emergenze, numeri rapidi, ruoli e prove di simulazione.
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Ambienti elettrici/ATEX: integra la RCP con procedure di messa in sicurezza dell’area secondo i piani aziendali.
Cose da evitare
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Perdere tempo a cercare polso.
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Ventilazioni senza barriera con sconosciuti.
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Interrompere spesso le compressioni.
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Applicare DAE in ambiente non sicuro o toccare durante l’analisi/shock.
Conclusioni
In azienda, riconoscimento precoce, chiamata 112/118, RCP immediata e DAE sono la vera catena della sopravvivenza. La differenza la fanno formazione, pratiche condivise e manutenzione dei presidi.